Anice
L’anice ha un sapore dolciastro, simile all’aroma del finocchio, ma con un retrogusto più vivo, vicino al gusto della menta.
ACQUISTO
Quando acquistate l’anice assicurarsi del colore marroncino.
CONSERVAZIONE
I semi dell’anice si conservano meglio e più a lungo se vengono tenuti in un barattolo chiuso ermeticamente e al buio.
USO IN CUCINA
L’angostura, si usa per insaporire le salse, carne e pesce, per la preparazione di desserts e di cocktail quali per esempio il Manhattan e il Pink Gin.
CURIOSITA’
Il Paese dove in assoluto è più è diffusa l’anice, è la Francia. Pietanze a base di anice sono preparate soprattutto a Marsiglia e a Bordeaux.
I semi di anice si possono usare, triti o interi, per aromatizzare dolci, frutta cotta (mele, prugne, pere, castagne) e fichi secchi.
Nelle pietanze salate l’anice può invece essere aggiunto a minestre e zuppe (specialmente se a base di latte) per ravvivarne il sapore.
Nei secondi piatti, invece, i semi di anice vengono aggiunti a carni di pollo, coniglio, maiale; in Nord Europa l’anice è molto usato anche per insaporire verdure e formaggi.
Numerosi sono anche i liquori prodotti con l’anice: in Francia si producono il Pernod, il Pastis e l’Anisette. In Italia invece con l’anice viene prodotta la sambuca e il Tutone. L’Arrak e l’ouzo, invece, sono liquori d’anice tipici della Grecia. Questi liquori vengono a loro volta usati per insaporire pietanze a base di pesce, di lumache e di castagne.
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